PERCHÉ DICIAMO CHE

La mappa non è il territorio

Chiudi gli occhi e immagina un mondo dove il 95% della realtà è un mistero.

Ce l’hai fatta? Come lo descriveresti?

Non ti preoccupare, è simile al mondo in cui vivi adesso.

Nel 2005, ho scoperto un articolo scientifico sorprendente che affermava come il 95% della realtà sfugga ai nostri sensi, dissolvendosi nei recessi più oscuri delle nostre vite.

Ciò significa che spesso non ci rendiamo conto di ciò che accade attorno a noi, eppure riusciamo a muoverci in questo mondo utilizzando i nostri organi di senso per nulla perfetti.

Praticamente non ci accorgiamo di quasi tutto ciò che succede.

perché la mappa non è il territorio

Potremmo chiederci come riusciamo a compiere così tante azioni, spesso con successo.

Entra in scena Alfred Korzybski, l’ingegnere, filosofo e matematico polacco del 20° secolo che ha introdotto un concetto rivoluzionario: la mappa non è il territorio, un principio successivamente adottato dalla programmazione neurolinguistica.

Il territorio è il mondo nella sua essenza, mentre la mappa è la nostra rappresentazione mentale, una versione ridotta e semplificata della realtà.

Korzybski espone proprio il pensiero riguardo alla limitata possibilità degli esseri umani di conoscere davvero il mondo a causa dei limiti del sistema nervoso stesso.

È come se indossassimo occhiali scuri che ci impediscono di vedere i vivaci colori che circondano la nostra esistenza.

Da qui la conseguenza diretta che:

Schemi e riferimenti

  • è solo grazie ai nostri schemi e riferimenti parziali che possiamo muoverci nel mondo e ne possiamo fare esperienza più o meno diretta

Qualità della mappa

  • la qualità della nostra “mappa mentale” condiziona direttamente la nostra esplorazione della vita

Relazioni e ambiente

  • questi schemi prendono forma nel tempo, plasmati dalle nostre esperienze e dalle relazioni con le persone e l’ambiente che incontriamo nel corso della nostra esistenza

Pensa soltanto a chi parla solo il dialetto e non ha mai parlato una lingua nazionale.

Menu

Immagina ora di guardare il menu di un ristorante. Questo rappresenta i piatti che il locale offre, con descrizioni dettagliate e immagini coinvolgenti.

Il testo scritto nel menu è come la tua mappa mentale del piatto, mentre il piatto che ricevi è il vero territorio. Il menu può darti un’idea generale del piatto, ma non può replicare completamente l’esperienza sensoriale che avrai quando mangerai il cibo

Trailer

Un trailer può darti un’idea del film, ma non può trasmettere completamente l’esperienza di guardare l’intero film, con la sua trama e le emozioni dei personaggi

Vacanza

Anche una dettagliata descrizione di una vacanza, magari con filmati e foto, non può far provare completamente a qualcun altro gli stati d’animo di chi l’ha vissuta in prima persona

La mappa non è il territorio: l’utilità del Coaching

Come interviene il Coaching per migliorare la percezione della realtà e il rapporto tra te e il contesto in cui vivi?

Come ottimizzare la relazione tra mappa e territorio?

Proprio grazie alle domande che hanno come obiettivo quello di allargare la tua mappa-rappresentazione del mondo e renderla più vicina alla realtà.

Scopo del Coach quindi è quello farti percepire nuove possibilità per aumentare il tuo spazio di manovra e la tua zona di comfort.

Quando il Coach ti chiederà come puoi fare qualcosa ispirandoti a qualcuno o come definiresti con la massima precisione l’obiettivo a cui vuoi arrivare ti stimolerà ad allargare la tua mappa di riferimento.

Questo ti aiuterà a usare meglio le tue potenzialità e le possibilità che potresti avere.

Immagina di esplorare un paesaggio in cui conosci solo le strade, ma nulla più.

Non punteresti a sapere anche dove puoi fare benzina, dove mangiare e magari riposarti in un hotel confortevole?

Un compito che merita davvero di essere affrontato.

La verità è nei dettagli.

Stephen King, scrittore

ORA TOCCA A TE

Fai il primo passo

Ti trovi in una di queste situazioni? Qualcosa ti suona familiare?

    credo che sia ora di cambiare qualcosa nella mia vita e nel lavoro

    voglio cominciare a vivere seguendo di più i miei desideri

    penso di meritare di meglio rispetto a quello che ho adesso

    Se almeno una delle tre frasi dice qualcosa di te allora sono pronto a lavorare per aiutarti a costruire il ponte verso il tuo futuro. 

      Life coach whatsapp