UNA LEZIONE IMPORTANTE
Parlarsi dopo il Coronavirus
Viviamo da tempo in una condizione totalmente nuova.
Un virus pandemico ha sconvolto la nostra società come mai prima d’ora.
In breve ci siamo trovati con la vita sottosopra, passando principalmente il tempo in casa, magari indossando solo tute sportive e occasionalmente la giacca del vestito.
I nostri alleati contro il mostro invisibile sono diventati la scrivania, Netflix, i fornelli, le email, le videochiamate e una mascherina che ci ha impedito il respiro naturale e la possibilità di un contatto accettabile con l’altro.
Ciò che davamo per scontato è diventato improvvisamente chiaro: quanto fosse importante guardarsi in faccia per capirci.
Ecco quindi la risposta chiara per le persone convinte che digitale e virtuale avrebbero sostituito senza troppi rimpianti la vita reale.
Il dilagare delle separazioni tra coniugi è stato il segnale importante di una crisi non solo sanitaria, ma anche di comunicazione e relazione.
Ulteriori conferme sono arrivate dal senso di irrequietezza provato un po’ da tutti e purtroppo dalla diffusione di psicofarmaci, violenza fisica e abbandono del lavoro.
“Andrà tutto bene”, dicevano, ma intanto nulla sarà più come prima.
Il nostro modo di interagire è diventato principalmente online con riunioni di lavoro via Zoom, scambio di email infinite per tutelarci oltremodo dalle responsabilità, lezioni con la didattica a distanza e acquisti con Amazon per velocizzare il processo visto-piaciuto-ricevuto, così da tenere a freno l’ansia di questo momento.
Abbiamo cominciato a comportarci diversamente e ci siamo scoperti meno comprensivi e meno comunicativi.
Non è stato proprio utile in un momento di sofferenza e di bisogno di empatia.
Farci capire con il solo utilizzo di posta elettronica e videochiamate è infatti diventato uno stress ulteriore, perché sono mezzi limitati a priori.
Parlare vis à vis con la mascherina non ha permesso di vedersi in faccia e ha nascosto le espressioni dell’altro, un elemento base per instaurare un rapporto.
Nulla che è accaduto è colpa nostra perché la situazione ha richiesto un cambio di abitudini nella quotidianità. E ci ha colto totalmente impreparati.
In una fase del genere la motivazione ha giocato e gioca soprattutto ora un ruolo importante.
Ricordarci il perché ci alziamo al mattino e qual è il progetto di vita che vogliamo portare a termine è alla base della speranza e della serenità.
Imparare a comunicare con noi stessi è infatti il modo migliore per ritrovare l’energia per andare avanti.
Comunicare con successo: l’aiuto del Coaching
Come fare quindi?
Per cambiare in meglio l’interazione con gli altri e con se stessi mi piace ricordare poche semplici riflessioni sulla comunicazione.
Possono aiutarci nelle relazioni ora che la fase di crisi sanitaria sta ormai passando. Te lo assicuro.
Nei panni dell'altro
• Mettiti nei panni del tuo interlocutore e pensa. Cosa sta provando in questa situazione? Cosa si aspetta da te?
Il tuo obiettivo
- Cerca di avere chiaro che farti capire è un obiettivo e quindi richiede attenzione e impegno. Non puoi perciò farlo in maniera distratta e approssimativa
La relazione
- Parlare o scrivere a qualcuno significa costruire una relazione. Quindi chiediti sempre che tipo di rapporto vuoi avere con il tuo interlocutore
Il contenuto
-
Comunicare significa trasmettere un contenuto (parole o testo scritto) e uno stato d’animo. Ne sei consapevole? Ti chiedi anche come si sentirà l’altro?
Le reazioni
- Chi comunica con efficacia porta l’altro a fare qualcosa. Insomma lo condiziona nei pensieri, nei comportamenti e nelle azioni. Una bella responsabilità su cui riflettere se vuoi misurare i tuoi effetti
Il peso delle parole
- Parla e scrivi il meno possibile, con una sintesi efficace senza tralasciare nulla di importante. Ci sono meno rischi di essere frainteso
Come vedi non è scienza missilistica e tutti possiamo migliorare sin da ora. Viviamo un’occasione rara per fare palestra.
Basta cominciare. Subito.
Mettere in discussione se stessi è il modo migliore per capire gli altri.
ORA TOCCA A TE
Fai il primo passo
Ti trovi in una di queste situazioni? Qualcosa ti suona familiare?
credo che sia ora di cambiare qualcosa nella mia vita e nel lavoro
voglio cominciare a vivere seguendo di più i miei desideri
penso di meritare di meglio rispetto a quello che ho adesso
Se almeno una delle tre frasi dice qualcosa di te allora sono pronto a lavorare per aiutarti a costruire il ponte verso il tuo futuro.